La tecnica di posa delle mine
Giunto nell’area operativa il battello si dispone sulla linea di posa dello sbarramento; ciascuno sbarramento è costituito da più segmenti, perlopiù paralleli ma sfalsati tra di loro.
La prima ad essere espulsa è l’ultima mina caricata. Questa viene trascinata da una serie di catene di cui è munita la galleria di lancio e in prossimità dell’uscita viene ruotata di 90° e lasciata cadere verso il fondo.
L’involucro, che rimane eretto anche in acqua per via del disco di zavorra, tende ad andare, molto lentamente, verso il fondo.
Attraverso una serie di congegni meccanici si libera la cosiddetta “ancora” che va a fondo, mentre la sfera esplosiva si posiziona, automaticamente, alla profondità voluta, indipendentemente dalla profondità del fondale.
L’involucro esplosivo è dotato di diverse protuberanze ciascuna delle quali, se sfiorata dall’esterno, fa scattare un percussore (urtante) che rompe una ampolla di vetro contenente liquido elettrolitico (conduttore elettrico) il quale a sua volta chiude il circuito della pila sul dispositivo elettrico di accensione della mina provocandone l’esplosione.
Dopo che le prime 16 mine sono state posate, il sommergibile, generalmente di notte, riemerge per svuotare d’acqua le gallerie stesse e quindi ricaricarle con altri sedici ordigni.
Per eseguire questa operazione, da effettuare con il minimo rumore, si tiene conto anche della direzione del vento rispetto alla costa. Se necessario l’unità si dispone con la prua verso la costa in maniera da emettere rumore solo verso il mare aperto.
Per spostare le mine dall’interno della camera centrale verso le gallerie di lancio, attraverso le ferroguide, vengono utilizzati anche degli scambi. Sono i punti critici dove talvolta le mine si inceppano.
Una volta inserita nella camera di lancio, ciascuna mina viene agganciata alla catena di trascinamento e fatta avanzare per far posto alla successiva. Caricate le otto mine per ciascuna galleria, viene rimosso l’ultimo tronco di ferroguida e richiuso manualmente il portellone che dà all’interno, dopodichè il battello si immerge e la camera di lancio viene nuovamente inondata.